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Qual'è la connessione tra esseri Umani e l'alimentazione di Anima-li?


IL COLLEGAMENTO TRA UOMO E ANIMALI di O.M. Aivanhov

Oggi si parla e discute molto sull'alimentazione e su qual'è la scelta migliore. Ma la cosa che più è evidente per me, è che si è perso il senso della sacralità del cibo .. che non viene visto più come nutrimento, ma mezzo per soddisfare altro ... Credo che bisogna far riscoprire l'importanza del cibo, così come era nel passato, e che solo poche civiltà e culture tribali hanno conservato, esprimendo formule di ringraziamento e benedizioni rivolte verso ciò che si mangia e in particolare verso gli animali (un'esempio ci viene mostrato nel film Avatar dopo la caccia di un'animale). Un contributo che può far riflettere maggiormente sull'importanza di non cibarsi di "Anima-li" ci viene dato anche da O.M. Aivanhov. Averlo letto anni fa ha contribuito al cambiamento della mia sensibilità e al passaggio da una alimentazione onnivora a vegetariana, ...personalmente oggi non mangio tutto ciò che ha "occhi e un cuore", cercando di non contribuire alla richiesta di mercato dei prodotti che nascondono abusi, crudeltà e violenza nella filiera di produzione. Ovviamente ognuno fa le scelte in base al proprio grado di consapevolezza, che va accettato e rispettato. Comunque parlarne contribuisce alla riflessione di tutti.

Il pensiero di O.M. Aivanhov:

"Come considera gli animali la maggior parte degli esseri umani? E come si comporta nei loro confronti?

Il modo in cui si sfruttano determinate specie è veramente ignobile. Per avere la carne, la pelliccia, il cuoio, le corna o qualche altra parte del corpo dell'animale, molti non indietreggiano di fronte a nessuna crudeltà.

Gli esseri umani sono però condannati a pagare a caro prezzo questa crudeltà verso gli animali. In apparenza, le guerre hanno esclusivamente cause politiche, economiche, ecc.

In realtà, esse sono anche la conseguenza di tutti i massacri di animali di cui gli esseri umani si rendono colpevoli. La legge di giustizia, che è implacabile, li obbliga a pagare, con il loro stesso sangue, quello che hanno fatto scorrere uccidendo gli animali.

Quanti milioni di litri di sangue versati sulla terra gridano vendetta verso il Cielo!

E l'evaporazione di quel sangue attira una moltitudine di larve e di entità inferiori del mondo astrale, che avvelenano l’atmosfera della Terra e alimentano i conflitti.

Gli esseri umani vogliono la pace – per così dire – ma finché continueranno a massacrare gli animali, avranno la guerra.

Ecco una verità che non si conosce e che forse non verrà accettata. Ma il fatto che non la si accetti non cambierà nulla: gli umani saranno trattati così come avranno trattato gli animali."

IL VEGETARIANESIMO E IL VELENO CONTENUTO NELLA CARNE PRODOTTO DALLA PAURA Il vegetarianesimo è una regola di vita che non deve essere imposta, altrimenti provoca squilibri sia fisici che psichici.

Questa disciplina necessita una matura riflessione che deve portare, a poco a poco, verso una decisione presa liberamente.

Poiché non basta semplicemente sopprimere la carne dai pasti; al contrario, per preservare un sano equilibrio alimentare, è indispensabile sostituire la carne con altre proteine vegetali.

D’altra parte, l’assimilazione delle proteine è favorita da uno stile di vita che faccia intervenire il sole, l’aria pura, la natura e certe attività spirituali. Il passaggio al vegetarianesimo generalmente si coniuga ad un cambiamento dello stile di vita, ad un adattamento, una trasformazione di certe abitudini (lo si fa con uno scopo preciso). E’ molto importante che quelle trasformazioni si effettuino con cognizione di causa, nell’armonia e come risultato di una libera scelta.

Le motivazioni personali e lo stato d’animo sono fattori determinanti per la riuscita di tali cambiamenti. “La differenza tra il nutrimento carnivoro e il nutrimento vegetariano sta nella quantità di raggi solari che contengono. I frutti e le verdure sono talmente impregnati di luce solare che si può dire che siano una condensazione della luce. Dunque, quando si mangia un frutto o una verdura si assorbe luce solare che non lascia in noi alcun residuo.

La carne, al contrario, è piuttosto povera di luce solare ed è per questo che imputridisce rapidamente.” GLI EFFETTI DELLA PAURA

“Avete mai pensato a cosa sentono gli animali nei macelli? Sono sensibili, a volte molto più dell’uomo.

Quale paura, che spavento e che rivolta li agitano e li turbano! Percepiscono ciò che li aspetta!

Non possono esprimerlo ma le loro ghiandole reagiscono, secernendo ed emettendo degli umori carichi del loro odio e della loro angoscia: è un vero e proprio veleno che immettono prima nel loro sangue e poi in tutte le cellule del loro corpo.

I Maestri conoscono quel veleno e gli scienziati lo scopriranno presto. Ogni discepolo deve osservarsi per diventare cosciente di ciò che accade in lui a seconda di quel che mangia, beve e respira.

Quel veleno, che è il risultato della paura, non può essere neutralizzato o eliminato dalla carne né con la cottura né con il lavaggio; si diffonde ed agisce nell’organismo dell’uomo.” “In apparenza, la guerra è dovuta a questioni economiche o politiche, ma di fatto è il risultato di tutto il massacro che facciamo degli animali. La legge di giustizia è implacabile e obbliga l’umanità a pagare versando tanto sangue quanto quello che gli uomini hanno fatto versare agli animali. Quanti milioni di litri di sangue sparsi sulla terra gridano vendetta verso il Cielo!

L’evaporazione di quel sangue attira non solo dei microbi, ma anche miliardi di larve e di entità inferiori del mondo invisibile. Noi uccidiamo gli animali, ma la Natura è un organismo, e uccidendo gli animali è come se toccassimo certe ghiandole di quell’organismo; a quel punto, le funzioni si modificano, e dopo qualche tempo scoppia una guerra tra gli uomini.

Sì, perché si sono massacrati milioni di animali per mangiarli, senza sapere che essi erano legati a degli uomini, e quegli uomini devono quindi morire con essi. Uccidendo gli animali, si uccidono gli uomini.

Tutti dicono che deve regnare la pace nel mondo, che non devono più esserci guerre… Ma la guerra durerà finché noi continueremo a uccidere gli animali, perché uccidendoli, è in noi stessi che distruggiamo qualcosa.”

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